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domenica 8 settembre 2013

Oggi parliamo con: Rossana Ferrari.

Saaaaalve a tutti, oggi per voi l'intervista a Rossana Ferrari (FNB) una delle mie blogger preferite, anche conosciuta come la temuta creatrice di "Top of the flops".

- La tua scrittura "ironica" ha mai suscitato critiche?

No, direi di no.
Credo sia chiaro e lampante che, quando uso soluzioni di quel tipo, sono bonariamente ironica pur manifestando una chiara ed inequivocabile posizione personale.

- Da quanto ti interessi di moda? 
Penso da sempre, probabilmente la cosa va a pari passo con il mio interesse per l'arte ma non mi definerei assolutamente una fashion victim o cose simili.
Me ne interesso ma in modo abbastanza distaccato, non muto i miei gusti personali per il trend del momento.

- Tre capi di cui non puoi proprio fare a meno:
Una camicia  maschile, giacca di pelle e stivaletti.

- Qual è il tuo lavoro? Lavori nel mondo della moda? Ti piacerebbe? 
No, non mi interesserebbe lavorare per una casa di moda ma vorrei continuare a lavorare nel mondo dell'arte.

- Dove prendi ispirazione per i tuoi post? 

Da quello che mi piace, da quello che leggo, da quello che faccio e via discorrendo.
Non programmo molto quello che devo scrivere, quando mi viene un'idea apro blogger e basta.

- A cosa ti sei ispirata per creare 'Top of the flops' ?
Mi piaceva l'idea di fare una classifica ironica delle blogger peggio vestite ed erano giorni che pensavo ad un nome accattivante.
Accendere Rai Due un sabato pomeriggio ha fatto il resto.
Ora probabilmente quella rubrica verterà su altri soggetti e cambierà un po' contesto perché trovo davvero poco interesse verso le blogger di outfit italiane.
Ormai mi annoia anche prenderle in giro.

- I brand che preferisci: 
Wang, Acne, Rag & Bone, Céline e Isabel Marant.
Come low cost Cos e &Otherstories.
In ambito beauty Laura Mercier e Byredo.

- L'outfit ideale per un evento importante come una sfilata.
Rifuggo gli eventi mondani, mi interessano davvero poco.
In merito però una volta lessi un articolo di Suzy Menkes, pubblicato sul suo blog del NY Times,  in cui diceva che anni fa gli editors  alle sfilate sembravano dei corvi talmente erano low profile e dediti al minimal, ora invece sembra un circo pieno di pagliacci che si vestono solo per attirare l'attenzione.
Citava, senza troppi giri di parole e molto chiaramente, Anna dello Russo e Bryan Boy.
Ecco, sostanzialmente eviterei il 70% dei look che si vedono negli street style e mi dirigerei verso soluzioni decisamente più understated. 
Emmanuelle Alt è un buon esempio a cui ispirarsi.

- Il must have per quest incombente autunno:
Per questo autunno indubbiamente una camicia tartan con taglio maschile.





Grazie a Rossana per la sua disponibilità!


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